![]() |
Il bitcoin può essere trasferito in poco tempo ed in qualsiasi momento da una parte del mondo all'altra con bassissimi se non quasi inesistenti costi di commissione, che vanno pagati ai miners, ovvero a coloro che minano (risolvendo rompicapo matematici) in questo caso bitcoin, senza i quali sarebbe impossibile confermare le nostre transazioni effettuate sulla blockchain.
Ma il bitcoin può essere un'alternativa al denaro contante?
Immaginate di poter inviare o ricevere denaro da qualsiasi parte del mondo e poterlo fare istantaneamente e in qualsiasi momento dell'anno, solo questo è un grande punto a favore per il Bitcoin, è veloce, flessibile, e ha un raggio di invio e ricezione illimitato; inoltre il bitcoin non è infinito, mi spiego meglio: la massima quantità di bitcoin che può essere estratta dai miners è di 21.000.000 di conseguenza potrebbe fungere benissimo da riserva aurea in un futuro non molto lontano.
Non dimentichiamoci che il Bitcoin non è gestito da alcun istituto finanziario, per poter funzionare necessita solo di una connessione ad internet ed è totalmente decentralizzato.
Per non interagire con banche o autorità centrali Bitcoin sfrutta la tecnologia P2P (peer-to-peer), la gestione delle transazioni e l'emissione di bitcoin è effettuata collettivamente dalla rete.
Nel Gennaio del 2011 il valore di 1 bitcoin oscillava sotto 1 $, fino ad arrivare nel Dicembre del 2017 a valere più di 17.000 $.
Nella primavera del 2019 1 BTC (bitcoin) valeva poco meno di 8.000 $ ed ora è tornato nuovamente sopra i 10k, fate voi le vostre considerazioni, io ne terrò sempre un gruzzoletto da parte per me, ovviamente al sicuro negli appositi wallet!.
Foto di SnapLaunch da Pixabay |
Commenti
Posta un commento